Aprire una società: cos’è la SRLS e quali vantaggi può offrire

Fai il lavoro che ami e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua”. Una frase detta da Confucio, che, nonostante la sua natura di origine ultrasecolare, resta sempre di grande attualità. Il modo migliore per fare del proprio lavoro una vera e autentica passione resta, senza alcun dubbio, quello di mettersi in proprio, aprire un’attività o società e trovare il giusto sostentamento economico tramite essa.

Quando si vuol costituire una propria attività, tuttavia, le domande che si palesano nell’animo di ogni persona sono molteplici: “avrò successo?”, “riuscirò a vivere con la mia attività?”, sono solo due dei quesiti che si manifestano con maggior frequenza. Il primo dilemma, tuttavia, per molti soggetti è il seguente: “come riuscire ad avviare un’attività pur non disponendo di una somma elevata economica?”.

SRLS: la forma più utilizzata per avviare una start up

Negli ultimi nove anni, però, qualcosa è cambiato. Il D.L. “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la sostenibilità” del 24 gennaio 2012 ha introdotto un’innovativa tipologia di società in grado di agevolare l’apertura di un’azienda o un’attività anche a quei soggetti che, loro malgrado, non dispongono di elevati mezzi economici: la SRLS, ovvero Società a Responsabilità Limitata Semplice.

Essa non è altro che un’evoluzione della SRL (Società a Responsabilità Limitata Semplice), in grado di offrire la possibilità di avviare un’attività evitando di dover sopportare costi e immobilizzi di capitale eccessivi. A differenza della SRL, dov’è previsto il versamento di €.10000 a titolo di Capitale Sociale, la SRLS può essere accesa versando un solo euro. Un gesto più che altro simbolico, che costituisce l’avvio di un sogno.

Una formula particolarmente gradita, ad esempio, agli under 30, che, terminato il proprio ciclo di studi, vogliono traslare all’atto concreto le competenze acquisite sui banchi di scuola o negli atenei nostrani, ma non dispongono, a causa della giovane età, della liquidità necessaria per avviare una SRL.

Un dato, meglio di altri, inquadra quanto sia diventata centrale la SRLS nell’attuale panorama imprenditoriale italiano: la maggior parte della start up aperte nell’ultimo quinquennio sono Società a Responsabilità Limitata Semplice. E alcune di queste, poi, sono diventati degli autentici punti di riferimento nel proprio settore, in particolar modo in quello tecnologico e informatico.

SRLS: stessi vantaggi di una SRL, con minori costi e immobilizzi di capitale

Oltre al capitale sociale, la SRLS fornisce altri indubbi vantaggi dal punto di vista economico. Il più evidente tra questi è rappresentato, senza alcun dubbio, dall’abbattimento dei costi notarili. Quando si costituisce una SRL è indispensabile rivolgersi ad un notaio, che redigerà l’atto costitutivo della società e lo statuto della stessa.

Un’operazione che implica l’esborso economico di una somma variabile dai 2/3000 €, cifra che per molti soggetti, specialmente quelli più giovani, rappresenta un vero e proprio salasso La SRLS, invece, non prevede che venga compiuto alcun atto notarile: basta rivolgersi ad un professionista del mondo della consulenza legale in ambito aziendale e sancire l’avvio della propria attività.

Questa pratica, oltretutto, si può espletare direttamente online, rivolgendosi a professionisti qualificati e certificati come quelli presenti sul portale lexdo.it, che vanta oltre 100000 imprese clienti e rappresenta un vero e proprio punto di riferimento nel mondo della consulenza legale aziendale.

È importante sottolineare come l’apertura di una SRLS consente di beneficiare degli stessi appeal previsti in sede di costituzione di una SRL. Il più importante di questi è rappresentato dalla completa distinzione tra il patrimonio aziendale e quello personale dell’imprenditore, fattore decisivo nel malaugurato caso si dovesse chiudere la propria attività: i creditori potranno rivalersi, eventualmente, solo sul patrimonio aziendale e non sul patrimonio personale dell’imprenditore