Meglio un prestito o un mutuo per acquistare una nuova casa?

La casa rappresenta un sogno per milioni di italiani, quel luogo dove poter rilassarsi al termine della giornata di lavoro, rilassarsi davanti alla televisione e tanti altri piaceri che solo l’abitazione è in grado di offrire. Sentirla propria è tutta un’altra sensazione rispetto a vivere in una casa in affitto, dove si percepisce l’impressione di essere un po’ dei “pesci fuor d’acqua”, di non poterla adattare al proprio gusto e stile.

D’altro canto, se l’abitazione è intestata ad una terza persona, qualsiasi cambiamento dev’essere effettuato con l’assenso del proprietario, che difficilmente consentirà l’esecuzione dei lavori se gli stessi sono troppo onerosi o, molto più semplicemente, non la reputa funzionale alla valorizzazione dell’immobile. In altre parole, non siamo liberi di viverla come meglio crediamo

Casa proprietà: la realizzazione di un sogno per milioni di italiani

La casa di proprietà, salvo alcune eccezioni, è la soluzione prediletta dalla maggior parte degli italiani, che vedono nel mattone una soluzione utile anche come investimento, da affittare a terzi e poter ripagare la somma sborsata per l’acquisto mediante un flusso mensile da parte del locatario. Negli ultimi anni, la vendita degli immobili, che aveva fatto registrare una brusca frenata dopo la grande crisi finanziaria del 2018, ha ripreso nuovamente vigore.

Non sempre si dispone della somma necessaria per acquistare casa ed è indispensabile ricorrere ad un finanziamento per far sì che quel sogno diventi una realtà concreta. Le soluzioni, a tal proposito, sono essenzialmente due: mutuo e prestito. La domanda che si pongono molti italiani, quindi, è abbastanza scontata: quale delle due è la migliore opzione?

Una risposta univoca, per quanto ovvio, non esiste: troppo differenti le necessità che possono incidere sulla scelta. Navigando sul web, tuttavia, si possono trovare alcuni interessanti notizie per poter compiere una scelta ponderata e consapevole. Tra gli articoli di Prestitimag, tra i portali più letti in Italia sull’argomento, c’è anche quello che spiega come richiedere un prestito senza presentare una busta paga (lo puoi trovare qui: https://prestitimag.it/prestiti-senza-busta-paga/)

Tra i benefici offerti da questa opzione, che viene richiesta maggiormente tramite le formule del prestito chirografario e la cessione del quinto dello stipendio (rata trattenuta direttamente in busta paga anziché sul conto corrente), spicca il risparmio degli oneri notarili: l’atto di un mutuo notarile, infatti, costa qualche migliaia di €uro e rappresenta, a conti fatti, il costo più pesante in sede di sottoscrizione di un mutuo.

In quali casi è da preferire il prestito al mutuo

Grazie ad un prestito, invece, è possibile evitare questo onere: non dovendo prestare ipoteca in favore dell’istituto erogante, non sussiste la necessità di includere l’ipoteca nell’atto di mutuo stipulato con il notaio, che scenderà inevitabilmente in termini di costo. Esiste, però, un rovescio della medaglia. I prestiti, come noto, implicano il pagamento di un tasso d’interesse più elevato rispetto ad un mutuo.

Ed il motivo è presto detto. Il soggetto che eroga il mutuo, infatti, acquisisce – tramite ipoteca – la garanzia di poter impossessarsi del bene nel caso in cui il contraente non assolva puntualmente ai propri impegni, disponendo della proprietà del bene. Va da sé, di conseguenza, che il tasso applicato sia sensibilmente inferiore rispetto a quello di un prestito.

Accendere un finanziamento quindi, è consigliato solo in alcuni determinati casi. Ad esempio, l’importo da richiedere non è eccessivamente elevato, in quanto si dispone della liquidità per coprire la restante parte del costo dell’abitazione: l’onere da sostenere in termini di interessi, pur non variando in termini percentuali, potrebbe risultare sostenibile per l’acquirente.

La rata, in altre parole, non sarà di importo eccessivamente elevato e potrebbe consentire al contraente di far fronte senza alcun problema al pagamento della stessa. Nel caso in cui, invece, l’importo da richiedere sia elevato, il mutuo, nonostante alcuni oneri maggiori, è da preferire al prestito.